Diario Partigiano

Una storia di Resistenza

Archivi per il mese di “aprile, 1944”

Val Varaita Aprile 1944

Il 1° di Aprile 1944, con altri 13 compagni furono fucilati in località Quagno, sulla strada provinciale Melle – Frassino dopo essere stati costretti a scavarsi la fossa (vedasi lapide n° 542 da censimento lapidi e cippi). Erano tutti giovanissimi, non avevano più di venti anni. Per noi rimasti le cose andavano sempre peggio: faceva freddo e avevamo fame, alcuni giovani stavano male, avevano la febbre ed altri malanni.

Decidemmo allora di scendere verso le prime baite abitate, verso Becetto, in cerca di un posto dove ripararci dal freddo e per trovare un po’ di viveri; ci spostammo di notte con grandi difficoltà a causa del cattivo equipaggiamento, ma arrivati alle prime case dei valligiani trovammo solamente pochissime uova, nemmeno uno a testa. Io rinunciai a favore di altri più deboli ed in precarie condizioni di Salute. I pochi valligiani erano terrorizzati, parlavano della continua presenza di soldati tedeschi, ci misero paura e ci consigliarono di allontanarci alla ricerca di posti più sicuri. Risalimmo allora verso Casteldelfino con una marcia estenuante nella neve fino alla cintola, Cesare faceva da capo fila per battere un po’ la pista, fu un vero massacro fisico, il trasferimento durò tutta la notte e verso l’alba giungemmo nelle pinete sotto il monte Reisacco a quota 2250 metri circa.

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