Giugno 1944

Nel mese di Giugno le azioni partigiane verso la pianura misero in difficoltà i vari presidi fascisti e tedeschi. A Brossasco un giorno incontrai il mio amico Giorgio Minerbi, Commissario nelle formazioni del Comandante Bellini ed Elio Pollano ex ufficiale; mi raccontarono che stavano organizzando nella loro zona vere postazioni per mitragliatrici e mortai da 81 per una buona difesa in caso di attacco tedesco; ormai il fronte partigiano controllava diverse valli sino a Borgo San Dalmazzo intorno a Cuneo verso Mondovì e le Langhe.

In questo periodo il Comandante BARBATO ed i suoi collaboratori avevano la base presso l’albergo “PELVO” di Casteldelfino. Il comandante della XVa Divisione partigiana “ZAMA” stabilì il suo comando a Sampeyre presso l’albergo “dell’Angelo”. Per mesi in questa valle si visse come in una autentica repubblica democratica, a Sampeyre e Casteldelfino erano numerosi i villeggianti che soggiornavano per un periodo di vacanza, mentre molti perseguitati politici fuggiti da diverse città diedero man forte alle nostre organizzazioni.

I primi sintomi di reazione dei tedeschi e dei fascisti incominciarono a farsi sentire verso i paesi del fondo valle. Aerei sorvolarono le nostre zone bombardando e mitragliando le case ed una chiesa dove avevano trovato rifugio diversi civili, paesi come Brossasco e Venasca furono colpiti duramente.